Grazie al calore che si crea con le mani a contatto con la cute del paziente, il massaggio produce benessere fisico: stimolando il sistema circolatorio e linfatico si causa la vasodilatazione e l’eliminazione di tossine con conseguente produzione di endorfine che provocano un equilibrio psico-fisico e una potente attività analgesica.

Le tecniche variano a seconda del problema avente oggetto in fase di valutazione. Possiamo individuare le principali 6 manovre del messaggio terapeutico.

• SFIORAMENTO: in primis, il massaggiatore inizia il lavoro sfiorando la pelle del paziente, senza esercitare alcuna pressione, ma per comprendere le zone interessate al problema.
• SFREGAMENTO: successivamente, inizia a fare una leggera pressione, anche se non eccessiva, per comprendere più a fondo il problema.
• FRIZIONE: in questa fase, esercita una frizione sulla cute al fine di agire non solo sui tessuti superficiali, bensì su quelli più in profondità.
• IMPASTAMENTO: l’operatore “solleva” e “sposta” in maniera trasversale muscoli e tessuti, come avesse delle pinze al posto delle mani.
• PRESSIONE: poi si esercita un’ulteriore pressione, nella quale il massaggiatore pizzica la pelle al fine di migliorare la circolazione, agevolando la riduzione degli edemi.
• PERCUSSIONE: un’ultima fase presa in esame è quella della percussione, nella quale si picchiettano con le dita o con i bordi delle mani le zone interessate dal massaggio. L’obiettivo è migliorare la vascolarizzazione e il metabolismo muscolare.

Il massaggio terapeutico è una pratica manuale fisioterapica utilizzata nella medicina riabilitativa e preventiva ed è considerata tra le pratiche più frequenti e richieste proprio per i benefici che il nostro corpo riceve. Il fisioterapista utilizza il movimento delle proprie mani per stabilire un contatto con l’epidermide del paziente, inducendo una risposta positiva tramite la stimolazione nervosa dovuta alla sollecitazione di recettori superficiali.

Le manipolazioni terapeutiche che vengono effettuate con il massaggio sono indicate e utilizzate in caso di:

• affaticamento muscolare
• contratture muscolari
• dolori muscolari della schiena
• scollamento dei tessuti cicatriziali
• tonificazione muscolare
• traumi sportivi
• migliorare la sensibilità propriocettiva, dolorifica
• migliorare l’elasticità e il tono della cute
• problematiche estetiche, come la cellulite
• problematiche del sistema linfatico
• problematiche del sistema circolatorio

Si ricorre alla Massoterapia in caso di dolore e fastidi, per stimolare il rilassamento del nostro corpo riducendo stress, ansia e fatica, incrementando il recupero muscolare più velocemente soprattutto negli sportivi.

I massaggi terapeutici possono essere molto utili per chi soffre di cattiva circolazione del sangue e linfatica, per chi ha contratture muscolari o semplicemente vuole apportare rilassamento all’organismo. Le tecniche di massaggio possono ottenere buoni risultati anche in caso di cervicalgie e lombalgie e per il trattamento delle cicatrici post-operatorie.

Il numero delle sedute necessarie dipende dalla condizione del paziente e dalle problematiche specifiche. I bisogni possono essere diversi in base all’età, allo stato psicofisico e al tipo di obiettivo che ci si propone.

Come ogni trattamento, anche il massaggio terapeutico presenta delle controindicazioni, riferibili a problemi e patologie che rischiano di potersi aggravare.

Tra le principali situazioni per cui è sconsigliato sottoporsi ad un trattamento di massoterapia troviamo: È

• Le donne in gravidanza
• Persone affette da calcoli
• Soggetti con malattie della pelle
• Chi ha infiammazioni, febbre o infezioni
• Individui con tumori

Persone affette dal morbo di Parkinson