Ultrasuoni a bassa frequenza
La ionoforesi – letteralmente “trasporto di ioni” è una tecnica che rientra nel campo delle elettroterapie e che consiste nella somministrazione di un farmaco per via transcutanea, sfruttando una corrente continua prodotta da un’apposita strumentazione.
La ionoforesi si applica di regola ad articolazioni dolenti e/o infiammate.
L’applicazione è semplice, non invasiva e consiste nell’applicare sulla cute, in corrispondenza dell’area da trattare, una sostanza ionizzata analgesica o antinfiammatoria in forma liquida o in gel.
Una volta applicato il farmaco, gli si appoggia un elettrodo con polo o positivo o negativo in base al farmaco usato. All’elettrodo viene applicata una corrente continua a bassa intensità (non oltre 20 mA), per circa 10-20 minuti. La corrente facilita l’assorbimento del farmaco fino ad alcuni centimetri di profondità.
L’utilizzo della ionoforesi ha un doppio vantaggio: può risparmiare l’assunzione del farmaco per altra via e ne consente una concentrazione locale selettiva e in più la corrente di per se ha un effetto analgesico.
Come abbiamo scritto nel post precedente, la ionoforesi è una elettroterapia indicata per le articolazioni infiammate e doloranti
La durata di una seduta, solitamente, è di circa 20 minuti.
Di regola si applicano 8-12 sedute, con cadenza da 3 a 5 volte la settimana.
QUALI SONO I SUOI EFFETTI BENEFICI?
La ionoforesi viene applicata tipicamente al trattamento di:
- infiammazioni e forme dolorose muscolo-scheletriche;
- traumi muscolari e ossei;
- patologie degenerative o infiammatorie delle articolazioni;
I vantaggi della ionoforesi sono tanti, in primo luogo è più efficace perché va a trattare direttamente la zona, inoltre può essere usata in tutti quei soggetti che hanno sensibilità gastrointestinale e quindi devono assumere farmaci per via orale in maniera moderata. Infine, il farmaco viene veicolato in una formula pura e di conseguenza vi sono anche minori controindicazioni ed effetti collaterali, come i danni ai tessuti dovuti a sostanze che hanno il compito di veicolare il farmaco assunto per via orale
L’utilizzo della ionoforesi non è invasivo. L’applicazione può produrre un arrossamento locale lieve e transitorio e va comunque monitorata dal fisioterapista.
La durata di una seduta, solitamente, è di circa 20 minuti ed il consiglio è di fare 8-12 sedute, con cadenza da 3 a 5 volte la settimana per un beneficio a lungo termine
La ionoforesi è controindicata:
- per i portatori di pacemaker
- in presenza di lesioni cutanee
- in pazienti affetti da epilessia
- per portatori di protesi metalliche
e sconsigliata per le donne in gravidanza
Per tutti questi motivi è necessaria prescrizione medica non soltanto del farmaco da applicare ma anche della stessa modalità di applicazione ionoforetica.
Affidabilità
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